un dio accanto
UN DIO ACCANTO
Vorrei incontrare dio. Un dio supino disteso accanto a me, quando i pensieri indipendenti riaprono al mattino, quando schiude la vita,
ed io in silenzio e con occhi ancora spenti riordino le azioni del domani.
C’è un posto vuoto accanto a me, e vorrei nasconderci dio, per cercarlo nel giorno dell’amore, quando il dolore sparirà nel nulla,
così che il nulla non potrà essere mai più vuoto.
La penombra disegna traiettorie, e le immagini reali e visionarie, stropicciate dal viaggio della notte, si confondono.
Devo alzarmi sulle gambe, un po’più stanche, nel cammino del giorno nuovo e con la mano nella tua.
Posso alzarmi adesso, sulle gambe, con quel dio disteso che cammina al mio fianco, e non so cosa troverò, o che mi attende, ma lo vivrò.