ti cerco
TI CERCO
Vorrei andare via per un po’, dentro di me, per cercare tutto ciò che già possiedo.
Ricevere mio padre, i demoni e tutti i santi, i suoi, i miei, la comunione.
E sparire per un po’, per guardare il mondo da lontano.
Vorrei scrivere il tuo nome su mille veli di lino pregiato, e luce, e non avere più paura.
Sfidare la rabbia e sposare il tormento, dividere i giorni dell’impossibile.
Vorrei smettere di sognare per parlare al dolore, perchè non ti possa più ferire,
e scivolare al pendio che conduce alla coscienza, dove il torbido non parla mai.
Urlare all’odio che la vita mi appartiene, dentro il pozzo dei timidi consensi che montano in applausi,
e sfondare il parapetto.Nel buio profondo, senza tregua né attesa.
Spiego al mondo che oltre il muro c’è la luce, e suono la bellezza quando bacio il tuo pianto, e il tuo tormento.
E minacciando la tristezza non smetto mai di crederti.
Io quel muro l’ho dipinto di quel che serba dietro, e nel tuo grembo ne ho tracciato il lieto fine.
E ancora indomito, tra furore e armonia, io ti cerco.